Dott.ssa Giulia Senigaglia

Sono Psicologa con Laurea Magistrale in Psicologia Clinico-Dinamica e precedente Laurea Triennale in Scienze Psicologiche della Personalità e delle Relazioni Interpersonali, entrambe ottenute presso l’Università degli Studi di Padova.

Ho sostenuto l’Esame di Stato presso il medesimo Ateneo conseguendo l’abilitazione all’esercizio della professione di Psicologo.

Sono iscritta all’Ordine degli Psicologi del Veneto con numero di iscrizione 9897.

​Ho concluso la Scuola di Specializzazione Quadriennale in Psicoterapia Analitica e Transazionale ad Orientamento Socio-Cognitivo, presso AETOS a Venezia-Mestre.

Nel corso della mia esperienza lavorativa ho sviluppato molteplici competenze in ambito clinico confrontandomi con diversi tipi di utenti, quali pazienti con disturbi psichiatrici e di personalità, pazienti con disturbi alimentari, tossicodipendenti, giocatori d’azzardo patologici e donne vittime di violenza. Ho inoltre operato nell’ambito educativo e nell’ambito scolastico con BES, DSA e ADHD.

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L'Approccio Integrativo

Il modello teorico di cui mi avvalgo è quello integrativo, che sottolinea il valore intrinseco di ogni individuo e risponde in modo esaustivo alla complessità umana dal punto di vista comportamentale, cognitivo, emotivo, somatico e relazionale.

Il termine “integrativo” fa riferimento al processo di integrazione della personalità, attraverso il quale si possono integrare gli aspetti inconsci o irrisolti del sé per renderli parte di una personalità coesa, in questo modo si riducono i meccanismi di difesa che limitano la spontaneità, l’efficacia nel problem solving, il mantenimento della salute e di buone relazioni interpersonali.

L’approccio integrativo si basa sull’integrazione di molteplici teorie relative al funzionamento della mente umana. In particolare il modello che utilizzo integra la teoria dell’Analisi Transazionale di Eric Berne e il modello della Terapia Ricostruttiva Interpersonale di Lorna Smith Benjamin a cui si aggiungono ulteriormente aspetti della Teoria Psicodinamica, della Teoria Cognitivo-Comportamentale, della Teoria Sistemico-Relazionale e dalla Teoria della Gestalt.

L’Analisi Transazionale

Negli anni ’50, lo psichiatra e analista canadese Eric Berne elabora la teoria psicologica dell’Analisi Transazionale (AT), che è contemporaneamente una teoria della personalità e del comportamento sociale, utilizzata come approccio psicoterapeutico che si pone come obiettivo la crescita e il cambiamento della persona.

L’AT utilizza un approccio di tipo contrattuale, caratterizzato da un accordo tra terapeuta e paziente entrambi responsabili nel lavorare, per la propria parte di competenza, al fine di raggiungere gli obiettivi di terapia definiti in modo chiaro e specifico.

I presupposti filosofici dell’A.T sottolineano la centralità del paziente e sono:

  • Ogni persona è ok: tutti hanno valore in quanto persone, indipendentemente da comportamenti, fragilità, razza e contesto socio-culturale.
  • Ogni persona ha la capacità di pensare e di autodeterminarsi: ognuno può decidere circa la propria vita e ha la capacità di crescere e imparare da tutte le esperienze, anche quelle negative.
  • Ognuno può modificare le decisioni prese: la persona che è artefice del proprio destino, può cambiare le decisioni prese quando non sono più funzionali e generano sofferenza.

La Terapia Ricostruttiva Interpersonale

La Terapia Ricostruttiva Interpersonale (TRI) è un metodo elaborato da Lorna Smith Benjamin, utilizzato con i pazienti resistenti ad altri tipi di trattamenti, che è in grado di dare senso alla globalità dei sintomi che si manifestano.

La TRI fa riferimento alla Teoria dell’Attaccamento (Bowlby), in quanto sottolinea come lo stile di attaccamento con le figure di riferimento primarie sia di grande rilevanza sul comportamento intrapsichico e interpersonale di ognuno di noi.

Questo tipo di trattamento si basa sul presupposto che le persone hanno appreso nella loro storia di vita, modi di pensare, sentire ed agire che rinforzano il loro malessere intrapsichico ed interpersonale.

La TRI promuove il cambiamento, tentando di modificare gli schemi comportamentali disadattivi del paziente legati alle figure di attaccamento precoce e questo consentirà l’apprendimento di nuovi modi di fare funzionali al benessere.